È tricolore ovunque. Sugli spalti, in piscina con le linee luminose, persino nel parcheggio. La festa della nazionale a Busto comincia dal tardo pomeriggio, quando i tifosi, molti appassionati ma anche famiglie con bambini al seguito, cominciano ad affollare le Piscine Manara.
Il centro natatorio bustocco ospita non solo la gara di World Cup tra Italia e Georgia, ma una vera serata di intrattenimento per grandi e piccini, a ritmo di sport. Le telecamere della Rai danno quel tocco di internazionalità in più, le pagine de “La Provincia di Varese” sono delle piccole bandiere alzate al cielo dagli oltre 1000 spettatori presenti sugli spalti e ricordano il senso di nazionalismo proprio degli italiani, il susseguirsi delle reti rende la festa ancor più gioiosa ma sono diverse le iniziative e i momenti di intrattenimento offerti al pubblico che non ha lasciato un posto libero sugli spalti.
Il tamburo suona note di battaglia, le mani battono a tempo ogni attacco azzurro ma non mancano di applaudire anche le reti avversarie, la Georgia passa da nemico ad amico in perfetto stile cinematografico; se facciamo il paragone con il calcio sembra di stare su Marte. Durante l’intervallo c’è persino una esibizione di nuoto sincronizzato mentre nei corridoi si incrociano le ragazze che partecipano a Miss Italia ma anche i Mastini della BPM Sport Management che non sono stati convocati dal commissario tecnico Campagna. Tutti lì, vicini al pubblico, come fosse la cosa più normale del mondo: «È una serata speciale – racconta la tifosa Simona – non mi era mai capitato di vivere lo sport così da vicino. La pallanuoto è uno sport che capisco poco nelle sue regole, ma sono riuscita comunque a seguire tutta la partita senza problemi. Abbiamo vinto perché eravamo molto più forti, vero?».
Voci femminili, tante, che si mischiano a quelle maschili che seguono la pallanuoto da più tempo: «Vedere un emblema della pallanuoto mondiale come Ratko Rudic (premiato dal Presidente di Sport Management Sergio Tosi ndr) mi ha portato alla mente partite e glorie del passato azzurro – conferma, col sorriso, il tifoso Fabrizio – sono qui con mio figlio di 7 anni e mi sembra di vivere un passaggio di consegne tanto che mi ha già chiesto di voler provare questo sport. C’è un clima e un entusiasmo unico, oltre che grandissima sportività».
Cosa abbiamo dimenticato? La presentazione del musical The Bodyguard, al Teatro Nazionale di Milano dal 23 febbraio al 7 maggio 2017, Martina Rattà, che ha cantato il suo singolo Vertigo e la hit Hero che ha fatto da coreografia delle sincronette di Sport Management, gli inni nazionali cantati dal coro del Liceo Coreutico Statale Pina Bausch, il Settebello Village allestito in Terrazza Yucca dalle 18.30 alle 22, all’interno del quale gli spettatori hanno degustato prodotti tipici e ricevuto omaggi da parte dei partner commerciali dell’evento.
E poi? Il servizio baby parking con presidio a cura de La Corte del Ciliegio, il guardaroba gratuito per tutti i presenti e il servizio bar e bistrot a cura di Roy Group oltre al corner per gli autografi con i giocatori del Settebello. Sì, autografi e foto per tutti i presenti. Marziani.