Busto: la macelleria Rossi chiude dopo 25 anni, colpa della nuova viabilità?

La Macelleria Rossi di Busto Arsizio chiude dopo 25 anni, attribuendo la decisione alla nuova viabilità comunale che ha ridotto la clientela a causa della pista ciclabile. Il titolare critica apertamente l'amministrazione locale

BUSTO ARSIZIO – Dopo 25 anni di attività, la storica Macelleria Rossi in via Ferrini chiude definitivamente le porte. Il titolare, Fabrizio Rossi, attribuisce la chiusura alla nuova configurazione della viabilità comunale, che avrebbe danneggiato irrimediabilmente il flusso di clientela.

Un’amara decisione

La macelleria, situata vicino all’incrocio con viale Boccaccio, non solleverà più la serranda, portando così a termine una lunga tradizione di servizio alla comunità. La nuova pista ciclabile, tracciata proprio davanti al negozio, ha eliminato la possibilità di parcheggio immediato, dissuadendo i clienti di passaggio dall’entrare. Questo cambiamento, secondo Rossi, è stato il colpo di grazia per l’attività, già messa alla prova dalle sfide economiche del settore.

Il cartello della discordia

Il sentimento di delusione e amarezza di Rossi è chiaramente espresso nel cartello affisso sulla saracinesca del negozio: «La macelleria Rossi (negozio di vicinato) è costretta a chiudere e cessa di esistere. Per questo si ringrazia l’amministrazione comunale e in particolare il responsabile della viabilità. Un grazie vero e sentito a tutta la gentile clientela». Questo messaggio non solo comunica la fine dell’attività, ma critica apertamente le scelte dell’amministrazione comunale, ritenute responsabili della chiusura.

Un’era che finisce

La chiusura della Macelleria Rossi rappresenta un ulteriore colpo al commercio locale, già provato da numerose difficoltà negli ultimi anni. La decisione di Rossi di chiudere il negozio è una triste testimonianza delle conseguenze che le scelte di pianificazione urbana possono avere sulle piccole imprese. Mentre le piste ciclabili e le modifiche viabilistiche mirano a migliorare la qualità della vita e la sostenibilità ambientale, è essenziale bilanciare questi obiettivi con il sostegno alle attività commerciali locali che costituiscono il tessuto economico e sociale della città.

L’impatto sulla comunità

La chiusura del negozio di via Ferrini non solo priva la comunità di un punto di riferimento per carne, salumi e gastronomia, ma evidenzia anche la fragilità delle piccole attività di fronte ai cambiamenti infrastrutturali. I clienti abituali della macelleria, che hanno sostenuto l’attività nel corso degli anni, si trovano ora senza un’alternativa locale immediata, un aspetto che potrebbe avere ripercussioni sul loro quotidiano.

Un appello per il futuro

Questo episodio solleva una questione critica per l’amministrazione comunale: come bilanciare lo sviluppo urbano con la necessità di sostenere le piccole imprese? È fondamentale che le autorità locali considerino attentamente l’impatto delle loro decisioni su tutti i membri della comunità, inclusi i commercianti locali. Una pianificazione urbana inclusiva potrebbe evitare future chiusure e contribuire a creare un ambiente prospero per tutte le attività commerciali.

In conclusione, la chiusura della Macelleria Rossi è un triste promemoria delle sfide che le piccole imprese affrontano e un appello a considerare l’equilibrio tra progresso e sostenibilità economica locale.