Busto, lotta alla criminalità Nasce la consulta anti-mafia

BUSTO ARSIZIO Consulta antimafia con il procuratore Maurizio Grigo come presidente onorario e l’ex vicequestore ed assessore Walter Fazio come presidente, la nomina è ufficiale. È di ieri il decreto con cui il sindaco Gigi Farioli ha costituito il “Comitato per la tutela della legalità e la lotta a tutte le mafie”, l’organismo consultivo «di supporto al sindaco e alla giunta», che era stato annunciato lo scorso autunno dopo un lungo tira-e-molla in commissione sicurezza, anticipando la decisione del consiglio comunale di istituire un’analoga consulta.

Il Comitato si pone «lo scopo di promuovere e diffondere la cultura della legalità e di contrastare i fenomeni criminosi»: lavorerà in maniera riservata, in modo volontario e a titolo gratuito, per supportare le scelte e le iniziative dell’amministrazione comunale. I componenti, nominati dal sindaco Farioli, sono stati selezionati in seguito alla raccolta di curricula che era stata pubblicamente fatta dalla giunta nei mesi scorsi. Il Comitato sarà presieduto da Walter Fazio, già questore, giudice di pace e primo dirigente del commissariato di Polizia di Busto Arsizio oltre che assessore alla sicurezza nel corso del primo mandato dell’amministrazione Farioli. Presidente onorario è stato invece nominato il procuratore capo di Varese Maurizio Grigo, figura autorevole nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata.

Gli altri componenti del Comitato saranno l’imprenditore di origine siciliana Ignazio Cutrò, presidente dell’associazione Testimoni di giustizia, il giornalista Aldo Pecora, presidente nazionale dell’associazione dei giovani antimafia Ammazzateci Tutti, molto attiva anche a Busto Arsizio, e il professor Francesco Calderoni, direttore del centro di ricerca Transcrime dell’università Cattolica di Milano e dell’università di Trento, curatore di una recente ricerca sulle infiltrazioni malavitose in Lombardia e nel Nord Italia.
«Li ringrazio fin da subito – sottolinea il sindaco Gigi Farioli – per essersi messi a disposizione per un compito così delicato e decisivo a supporto dell’attività di un’amministrazione da tempo in prima linea sui temi della legalità».
Andrea Aliverti

b.melazzini

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