BUSTO ARSIZIO Un colpo, secco come una fucilata. Poi la vittima designata che si accascia a terra stringendosi un polpaccio e urlando per il dolore e lo spavento. «Hanno sparato. Hanno sparato» gridano i residenti del tranquillo angolo di Beata Giuliana, mentre in via Rodari convergono polizia, carabinieri, vigili del fuoco e Croce Rossa. Chi alle 17 di ieri era in una delle villette popolari che si affacciano sul verde del civico 37 è sceso in cortile pensando ad una sanguinosa sparatoria.
A terra, nel prato interno all’abitato, V.R., pensionata di 78 anni, che da anni vive proprio lì e che tutti conoscono. In fuga, invece, un altro residente del gruppo di casupole R.B., 48 anni, con problemi caratteriali e di stabilità emotiva ed umorale, già noto alle forze dell’ordine per una certa passione per le armi ad aria compressa.
«Perché quello lì aveva una pistola?» chiedono i residenti mentre V.R. viene caricata in ambulanza e trasportata in ospedale a Busto. Intanto i vigili del fuoco aprono un varco attraverso una finestra nell’appartamento di R.B. che qualcuno credeva barricato in casa e che invece si era allontanato in auto subito dopo “l’attentato”. La polizia perquisisce l’abitazione trovando una balestra, un arco e parecchi petardi. Nessuna arma da fuoco, insomma. E con il passare dei minuti la vicenda si chiarisce: non un proiettile sparato dalla finestra, ma un petardo lanciato tra i piedi dell’anziana.
Il colpo secco udito da tutti i presenti sarebbe dovuto all’esplosione del raudo al quale sarebbe riconducibile anche la scottatura superficiale rimediata dall’anziana alla caviglia curata al pronto soccorso di Busto dal quale la donna è poi stata dimessa. Il gesto di R.B., fermato intorno alle 18.15 a Busto Arsizio dalla polizia, non sarebbe però dovuto a una follia gratuita. Bensì ad una vecchia ruggine tra vicini, lui e l’anziana pensionata, che aveva già portato a dei litigi accesi in passato. Pare che la donna, abbastanza pignola, riprendesse molto spesso R.B. per ragioni che, a quanto pare, al quarantottenne sembravano futilità. Sempre secondo i vicini, che descrivono l’uomo come non pericoloso anche se non proprio incline ad accettare le critiche, ci sarebbero già stati altri dispetti. E di dispetto si sarebbe trattato anche ieri: R.B. avrebbe visto l’anziana in cortile mentre chiacchierava con altre vicine, e le avrebbe lanciato il petardo tra i piedi. Marginale, anche se non del tutto esclusa, l’ipotesi che R.B. possa aver sparato tra i piedi della donna con un’arma ad aria compressa colpendola di striscio e quindi scottandola. Sono comunque in corso accertamenti, così come è al vaglio degli inquirenti la posizione del quarantottenne.
Simona Carnaghi
f.artina
© riproduzione riservata