BUSTO ARSIZIO – Perseguitava la ex, che l’aveva lasciato mentre era in carcere, e aveva affrontato il nuovo compagno della donna picchiandolo e mandandolo in ospedale. Un uomo di nazionalità turca è stato arrestato dalla Polizia di Stato che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Busto Arsizio.
La vicenda è venuta alla luce a fine agosto quando la donna, spaventata, si è rivolta agli agenti della Polfer di Milano dicendo di essere stata aggredita dall’uomo con il quale aveva avuto una relazione e che era riuscita a mettere in fuga solo spruzzando dello spray al peperoncino.
Ascoltata poi dagli agenti del Commissariato di Busto Arsizio, in quanto abita in un comune del circondario, la donna ha raccontato che il turco, già morbosamente geloso e violento durante la loro relazione, era stato arrestato e incarcerato per altri reati nel 2018, tornando in libertà dopo tre anni. Neanche la sottoposizione agli arresti domiciliari l’aveva fermato perché, evadendo, era riuscito a scoprire il nuovo domicilio della donna e a intimidirla.
Una volta ottenuta la completa libertà e dopo aver scoperto che la ex aveva allacciato una nuova relazione, aveva esteso le minacce all’attuale compagno e preso a pedinare entrambi finché, lo scorso agosto, dopo aver ottenuto un incontro chiarificatore con il rivale, lo aveva picchiato selvaggiamente. Per le lesioni riportate la vittima era stata ricoverata in ospedale, dal quale era stato dimesso con una prognosi di 25 giorni.
L’uomo e la donna erano stati infine affrontati dal turco in stazione a Milano dove, come detto, la ex era riuscita a metterlo in fuga spruzzandogli lo spray al peperoncino e chiedendo aiuto alla Polfer. Alla luce delle dichiarazioni delle vittime e dei riscontri operati dagli agenti del Commissariato di via Foscolo, la Procura ha richiesto al Gip la misura cautelare in carcere che, trasmessa ai colleghi del Commissariato di Quarto Oggiaro a Milano, zona in cui il turco bazzica pur non avendo una stabile dimora, è stata eseguita con la traduzione dell’arrestato a San Vittore.