VARESE Sindaci del Varesotto in agitazione per i problemi di liquidità della società autostradale Serravalle che di fatto mettono a rischio il proseguimento dei lavori per la Pedemontana: se non si trova una soluzione in tempi rapidi i cantieri rischiano il blocco nel giro un paio di mesi.
L’incognita fondi pesa come un macigno non solo sul futuro del tanto atteso collegamento veloce tra le province di Varese, Como e Bergamo, ma anche sulla tangenziale est di Milano relativamente all’innesto
della Brebemi.
Secondo quanto riportato nei giorni scorsi dal Sole24Ore le due maxiopere avviate dalla Regione Lombardia in previsione dell’Expo 2015 rischiano lo stop se la società autostradale Serravalle (azienda controllata dalla Provincia di Milano e che detiene il 68% delle azioni di Pedemontana) non procederà al più presto a un aumento di capitale.
La cifra aggira attorno ai 300 milioni di euro, di cui180 milioni per Pedemontana e 120 per la Tangenziale. In questo modo la società potrebbe accedere a “finanziamenti ponte” in grado di mettere in sicurezza i lavori per almeno un semestre; poi si dovrà procedere attraverso lo strumento del project financing.
Ma, se non si trova al più presto nuovo denaro, le due grandi opere rischiano il blocco per mancanza di liquidità. Uno scenario, quello del blocco, certo non auspicabile e che mette in allarme innanzitutto i sindaci del Varesotto i cui Comuni già ospitano, con qualche sacrificio, i cantieri della Pedemontana.
«Per noi il cantiere ha un grosso impatto, ci costringe a una modifica viabilistica su strade parecchio trafficate – ricorda il sindaco di Cassano Magnago, Nicola Poliseno – un blocco improvviso dei lavori ci metterebbe in grossa difficoltà».
Stessa preoccupazione arriva dal collega di Fagnano Olona: «Sinora, dal punto di vista pratico, il cantiere procede bene e non h causato grosse difficoltà – spiega Marco Roncari – ma un blocco dei lavori sarebbe un problemone. Spero che questa eventualità non si verifichi».
Se i cantieri della Pedemontana già avviati sono in pericolo a causa dei problemi di liquidità della Serravalle, quelli per il secondo lotto delle tangenziali di Varese e Como rischiano addirittura di non partire.
Il Governo infatti non ha ancora confermato il loro finanziamento (all’appello mancano circa 500 milioni di euro) e, nonostante il pressing portato avanti dall’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo nelle ultime settimane sul ministro per lo sviluppo economico Corrado Passera, la situazione non si è ancora sbloccata.
s.bartolini
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