GERENZANO Non una rapina ma piuttosto una “lezioncina” scappata di mano. Sono comparsi ieri davanti al gip di Busto Alessandro Chionna in sede di udienza di convalida Fabrizio Morandi, gerenzanese di 40 anni, e Marius Dimescu, rumeno di 40 anni residente a Gerenzano, arrestati dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Saronno, guidati dal maresciallo Salvatore Carrà, nella serata di sabato.
I due sono accusati della rapina con accoltellamento ai danni del titolare di una rivendita di alimentari con sede in via Clerici a Gerenzano. I due, che si conoscono e abitano a poche centinaia di metri di distanza dal negozio preso di mira, avrebbero agito non spinti dalla cupidigia, ma dalla gelosia. L’esercente, in sintesi, si sarebbe lasciato andare ad apprezzamenti molto espliciti nei confronti delle compagne dei due. Il rumeno, per altro, è in attesa di un bebè e convolerà a nozze in patria il prossimo 3 settembre. Apprezzamenti che le due donne non avrebbero molto gradito e meno di loro avrebbero graditi i conviventi. Davanti al giudice per le indagini preliminari i due hanno raccontato di aver pranzato insieme sabato mezzogiorno: Morandi ospitava a tavola l’amico straniero. E lì avrebbero deciso di spaventare l’esercente in modo da difendere l’onore muliebre. Detto, fatto.
L’intenzione non sarebbe però stata quella di ferire in modo grave il commerciante; ma solo di spaventarlo, dargli una lezione, insomma, al massimo comprensiva di un ceffone, ma nessuna coltellata era prevista nel piano. Tanto che né Morandi che Dimescu si erano portati un coltello appresso. L’arma da taglio pare fosse sul bancone del negozio e che, nel parapiglia, Morandi abbia colpito senza violenza e quasi senza intenzione la vittima. I due, inoltre, hanno negato di aver preso 600 euro dalla cassa; al massimo un 150 euro, ma non di più. Entrambi hanno confermato di conoscere la vittima; questo non soltanto perchè le compagne compravano da lui, ma anche perchè dall’uomo avrebbero in passato ottenuto dei piccoli prestiti i cui termini, però, non sarebbero stati chiariti dagli arrestati. Il gip si è riservato sulla misura di custodia da applicare a carico della coppia.
e.marletta
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