Cadegliano, 16enne coltiva marijuana sul balcone di casa sua

CADEGLIANO VICONAGO (a. pag.) Quando si è trovato davanti i poliziotti della Squadra mobile di Varese, non si è scomposto. Anzi. Li ha visti entrare in casa, dirigersi verso le sue piante di marijuana, e si è messo a spiegare agli agenti, con calma, le tecniche di coltivazione e persino i “segreti” per ottenere un raccolto migliore. Ma per il baby coltivatore, un sedicenne di Cadegliano Viconago, è scattata ugualmente la denuncia per coltivazione di stupefacenti.

/>Del resto il ragazzo con la passione per l’audoproduzione di droga non ha mai fatto niente per nascondersi. Al punto da coltivare le proprie piante alla luce del sole, sul balcone di casa affacciato sulla strada. Così nel pomeriggio di lunedì una pattuglia della Mobile che transitava in zona non ha potuto non notare il balcone: letteralmente “addobbato” con diverse piante di marijuana. A quel punto i poliziotti hanno deciso di andare fino in fondo. Si sono appostati con l’obiettivo di identificare il responsabile dell’orto illegale in bella vista. Da lì a poco è stato proprio il 16enne ad essere sorpreso: immortalato mentre bagnava e curava la sua coltura “stupefacente”. E quando gli agenti sono intervenuti il giovane, invece che mostrarsi sorpreso, si è assunto ogni responsabilità. Illuminando anche i poliziotti sui pregi della coltivazione.
Ma non solo. In casa gli sono stati sequestrati alcuni quaderni: all’interno il 16enne aveva annotato tutto, dal guadagno che poteva ottenere vendendo la marijuana prodotta, alle spese, passando per i rischi derivanti dalla coltivazione. Un vero e proprio business plan dell’autoproduzione di droga. Sorpresi i genitori: nonostante conoscessero le piante di droga, infatti, pensavano che il figlio, impegnato della primavera nella cura del “piccolo orto”, coltivasse soltanto la sua nuova passione per “pollice verde”. Ma questo non è servito a evitargli la denuncia.

f.artina

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