Cagnolino morto avvelenato A processo anche l’ex sindaco

ieri ha chiesto e ottenuto di depositare un lungo elenco di documenti, perizie, ma anche di normative in base alle quali il Comune non agì in ottemperanza della norma. Sempre ieri davanti al giudice monocraticosia Quinté che Piffer hanno reso spontanee dichiarazioni. «Vorrei sottolineare che non ho mai commesso reati. Nemmeno in quest’occasione – ha detto Quinté – Dopo la morte del cane abbiamo proceduto con la verifica del terreno. Verifica che escluse la presenza di esche avvelenate». Piffer ha precisato: « Vi fu una verifica che non rilevò elementi di pericolo. La pratica fu chiusa. Non vi fu alcuna omissione d’atti d’ufficio».

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