Catanzaro, 23 mar. (Apcom) – I carabinieri del comando provinciale di Crotone e Reggio Calabria in due diverse operazioni hanno smantellato due bande di spacciatori che gestivano il mercato della droga nella provincia pitagorica ed in quella reggina. 19 sono le ordinanze di custodia cautelare, 10 in carcere e nove ai domiciliari, e due provvedimenti di obbligo di presentazione alla pg, nei confronti dei presunti appartenenti ad un’organizzazione di spacciatori ramificata nella zona di Cotronei e Petilia Policastro eseguite dai militari del comando provinciale crotonese.
L’accusa contestata nei provvedimenti emessi dal gip di Crotone Paolo De Luca su richiesta del procuratore Raffaele Mazzotta e dal sostituto Daniela Caramico D’Auria, e’ di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno preso il via dall’omicidio di Salvatore Astorino, di Cotronei, ucciso il 26 gennaio 2008.
A Reggio Calabria sono state eseguite dieci ordinanze di custodia cautelare contro i componenti di un’organizzazione che avrebbe gestito un vasto traffico di sostanze stupefacenti. Alle persone destinatarie dei provvedimenti restrittivi viene contestata l’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante delle modalità mafiose. L’organizzazione, ”vicina”, secondo quanto riferito dagli investigatori, alla cosca Alvaro di Sinopoli della ‘ndrangheta, aveva la sua base operativa proprio nel centro preaspromontano reggino e gestiva, secondo l’accusa, attraverso una fitta rete di complicita’ (l’operazione e’ stata chiamata, infatti, ”Rete”) un traffico, in particolare, di cocaina e marijuana.
A Reggio Calabria le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda. Per nove degli indagati e’ stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre una e’ stata posta agli arresti domiciliari. Nel corso delle indagini e’ stata riscontrata anche la consumazione, da parte degli indagati, di altri reati come estorsioni, rapine e furti. Le indagini hanno portato anche all’arresto di quattro persone in flagranza di reato ed alla denuncia di altre due. Sono state sequestrate, inoltre, sei armi e 102 munizioni
fmc
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