Catanzaro, 16 set. (TMNews) – Protestano anche stamattina i dipendenti della ditta di autolinee Lirosi di Gioia Tauro, che si sono spostati negli uffici della Regione Calabria a Viale De Filippis di Catanzaro.
Ieri sera ci sono stati momenti di tensione, quando i manifestanti hanno cercato di bloccare il traffico ferroviario nella stazione di Catanzaro Lido: infatti due dei 35 manifestanti si sono messi sui binari, si sono incatenati e si sono cosparsi di benzina minacciando di darsi fuoco, mostrando degli accendini. Le forze dell’ordine hanno cercato di dissuaderli dalla loro protesta, ma dopo un’ora sono intervenute per spostare i due manifestanti.
Nella concitazione, un lavoratore ha accusato un malore ed i suoi colleghi, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, hanno cominciato a lanciare pietre contro i poliziotti che hanno risposto con una carica. Nel tafferuglio manifestanti e poliziotti sono rimasti contusi. Uno dei due manifestanti che si sono sistemati sui binari e’ stato portato in commissariato, e infine rilasciato dopo essere stato identificato. L’altro e’ stato accompagnato in ospedale per accertamenti.
La protesta trae origine dal mancato pagamento del tfr da cinque anni, a detta degli operai, alla riduzione dei fondi destinati all’azienda da parte della Regione Calabria ed alla anticipata lettera di licenziamento per 20 dipendenti.
Nei giorni scorsi, i manifestanti della Lirosi avevano cercato di bloccare il traffico ai due ingressi della galleria del Sansinato, sempre a Catanzaro, avevano bloccato il traffico fermando i loro pullman su viale de Filippis, principale strada di accesso a Catanzaro; per liberata la strada sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con le gru per la rimozione dei mezzi che sono stati sottoposti a sequestro da parte della magistratura.
fmc
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