Calcio/ Bestemmie, in Brasile scatta repressione anche tra tifosi

San Paolo (Brasile), 3 mar. (Ap-Apcom) – Mentre la nuova normativa sulle bestemmie in campo miete le prime vittime tra calciatori ed allenatori in Italia, dall’altra parte dell’Atlantico il gruppo dei soggetti a rischio è molto, molto più ampio. In Brasile la federcalcio dello stato di Paraiba ha infatti varato una nuova normativa in cui si fa divieto ai tifosi sugli spalti di pronunciare espressioni blasfeme ma anche di lasciarsi andare a parole o gesti che configurino “violenza, immoralità e offesa”.

Le nuove regole sono state promosse per rendere gli stadi di Paraiba “luoghi sani e sicuri” vista la presenza di famiglie e bambini. Al momento la federazione non prevede punizioni per i trasgressori, anche se la stampa locale ha riferito di alcuni tifosi costretti a passare qualche minuto nei posti di polizia interni agli stadi. L’iniziativa della federazione di Paraiba non costituisce una novità: negli Stati Uniti prima delle partite della Major League Baseball gli spekaer degli stadi invitano il pubblico ad evitare espressioni volgari e comportamenti violenti per rispettare le famiglie presenti in tribuna.

Grd-Caw

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