Napoli, 21 ott. (Apcom) – Spranghe di ferro, bastoni, petardi, ma anche tirapugni, mazze chiodate e bandiere nere con teschio. È stato trovato anche questo in casa di Marco Marzano, il 30enne già colpito da un provvedimento daspo e arrestato questa mattina a Napoli in seguito all’aggressione di un gruppo di tifosi del Liverpool nel capoluogo campano per assistere alla partita di calcio della Europa League in programma questa sera. Il giovane è stato arrestato insieme a Mirco Fiorentino,
25 anni, e a Lucio Gerardo, 48enne, tutti già noti alle forze dell’ordine e aderenti a gruppi di ultrà che militano nella Curva A dello stadio San Paolo. I tre sono stati bloccati dopo un inseguimento da parte della polizia e poi riconosciuti dai quattro cittadini inglesi vittime dell’aggressione. I reati contestati sono lesioni aggravate dall’uso di tre spranghe metalliche con viti, una spranga in legno con chiodi e una noccoliera in metallo.
I fatti si sono svolti verso le 4 di questa mattina, nei pressi di un bar di piazza Principe Umberto dove i tifosi avevano appena terminato di bere qualcosa. Appena fuori il locale, diretti verso l’hotel che li ospita, si sono accorti di essere inseguiti da un gruppo di persone armate di bastoni. Consapevoli del pericolo hanno quindi deciso di correre verso l’albergo, ma all’angolo tra corso Garibaldi e piazza Garibaldi sono stati raggiunti e aggrediti. Le quattro vittime, di 50, 23, 23 e 17 anni, hanno cercato rifugio all’interno di un altro albergo ma sono rimasti bloccati dalla seconda porta di ingresso chiusa. Le loro urla hanno però attirato l’attenzione di alcune pattuglie della polizia che hanno messo in fuga gli aggressori che si sono anche liberati delle ‘armi’.
Psc/Lux
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