Cremona, 8 giu. (TMNews) – “Signori è cascato dalle nuvole quando ha letto che sarebbe stato lui a tenere i contatti tra i ‘bolognesi’ e il giro di scommettitori di Singapore”. E’ quanto ha affermato Ugo Vittori, l’investigatore privato assoldato dalla difesa dell’ex attaccante della Nazionale Beppe Signori, giunto in Tribunale a Cremona dove dalle 16 il calciatore sta rispondendo al Gip Guido Salvini per l’interrogatorio di garanzia. Vittori dunque smentisce quanto ha dichiarato ieri da Manlio Bruni, l’ex commercialista dell’ex bomber.
“Secondo noi, Signori si limitava a scommettere e non avrebbe partecipato ad alcuna riunione dei “bolognesi”, che comunque non avevano nemmeno grandi capacità economiche” ha proseguito il detective, che ha sostenuto che il materiale sequestrato a casa del calciatore “non ha alcuna rilevanza” per le indagini. Vittori fa riferimento al foglio scritto a mano con le condizioni per le scommesse. Un documento che, al contrario di quanto ritenga Vittori, sarebbe importante per le indagini.
“Non solo non ci sono prove di quanto gli viene contestato – ha concluso il detective privato – ma Signori queste cose non le ha mai fatte”.
Alp
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