Bergamo, 8 giu. (TMNews) – In costante attesa di notizie dalla procura di Cremona ed eventualmente dalla procura della Figc, i tifosi dell’Atalanta preparano la loro “marcia a testa alta” prevista domani sera nel centro di Bergamo, in una fase piuttosto calda della nuova inchiesta sul calcioscommesse. Una “marcia per l’orgoglio atalantino”, che vuole richiamare apertamente l’ormai consueto gesto del capitano nerazzurro Cristiano Doni al momento dell’esultanza, a testa alta appunto, per dimostrare attaccamento alla squadra e alla società bergamasca. Ma gli ultrà e i tifosi scenderanno in piazza soprattutto per dire no alla “gogna mediatica”: questa la definizione che gli stessi tifosi danno all’attenzione dei mass media al calcioscommesse, che per l’Atalanta rappresenta il rischio di restare in serie B.
Allo stesso tempo, si legge in un volantino dei supporter della Curva Nord, “non chiediamo l’immunità, ma un processo giusto, non influenzato dalla stampa. E’ nei momenti difficili che si deve dimostrare tutto il nostro affetto per l’Atalanta”.
Bergamo è, attualmente, l’unica città d’Italia direttamente interessata all’inchiesta cremonese, in cui i tifosi hanno deciso di scendere in piazza nei giorni dedicati agli interrogatori in tribunale a Cremona.
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