CASTELVECCANA Si sono esaurite alle 18.05 di oggi le residue speranze di trovare ancora vivo il diciassettene Fadel Yabre, il ragazzo di Malgesso originario del Burkina Faso inghiottito dal lago Maggiore mercoledì pomeriggio, quando in compagnia di alcuni amici aveva raggiunto le Fornaci di Caldè, a Castelveccana, per un pomeriggio di svago. I sommozzatori dei vigili del fuoco, coadiuvati dai carabinieri di Luino, hanno rinvenuto il corpo del ragazzo a una sessantina di metri di profondità,
nello specchio d’acqua di fronte alle Fornaci, a circa 100 metri dalla costa. Per Malgesso arriva così la notizia che tutti non volevano sentire. Fadel aveva perso pochi mesi fa il fratellino Mohamed, morto investito da un’auto mentre giocava a pallone per le strade di Malgesso. Una fine atroce che aveva scosso profondamente la comunità, solerte nello stringersi intorno alla famiglia Yabre. Oggi la tragica e agghiacciante notizia, un nuovo lutto difficile da accettare. Nei giorni scorsi in paese erano in molti a sperare che Fadel, che non sapeva nuotare, non fosse mai entrato nel lago. In tanti sostenevano che poteva essersi allontanato di casa per non tornare in Africa con la famiglia per un mese. Un’ipotesi che la tragicità dei fatti ha drammaticamente smentito questo pomeriggio.
b.melazzini
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