CASTELVECCANA – L’episodio di follia giovanile – e quasi di violenza urbana all’Arancia Meccanica potremmo dire – si è verificato a Caldè, frazione di Castelveccana, nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 19.30. Sarà la noia, sarà la perdita di riferimenti ormai, fatto sta che tre ragazzini, tutti italiani e provenienti dall’hinterland milanese, si sono resi protagonisti di una violenza del tutto ingiustificata e gratuita. Il set sembrava quello da relax perfetto, l’uomo stava pescando in riva al lago,
assieme alla consorte, quando è stato assalito alle spalle, e colpito con calci e pugni più volte dai ragazzini. Pare che i ragazzi fossero a loro volta di ritorno dalla spiaggia. Dopo aver picchiato un uomo, ne hanno spinto a terra la moglie, provando forse a derubarli, ma senza alcun esito. Sgomento e sdegno tra i presenti inermi, per la baby gang, che vedeva anche la presenza di una ragazzina, in fuga su un treno per Gallarate.
L’uomo, un 66enne, è stato dapprima soccorso dai presenti, completamente insanguinato in faccia, poi all’arrivo dell’ambulanza della Padana Emergenza, il trasporto all’ospedale di Luino, con diversi traumi e ferite, tra le labbra e l’occhio sinistro, al punto che ha avuto bisogno di quattro punti di sutura. Intervenuti sul posto i Carabinieri della Compagnia di Luino, hanno raccolto testimonianze utili per provare a rintracciare i colpevoli e i giovani coinvolti. L’uomo ha fatto sapere che sporgerà denuncia contro ignoti. Purtroppo non si tratta più di un episodio isolato, ma in questi ultimi mesi, il Verbano ha visto un aumento e una recrudescenza di simili situazioni (come la sassaiola tra ragazzi due settimane addietro!).