Caldo/ Russia, incendi si moltiplicano. Primi aiuti dall’estero

Mosca, 3 ago. (Apcom-Nuova Europa) – L’Ucraina ha già inviato due Antonov 32P antincendio e anche altri Paesi potrebbero dare il loro contributo per estinguere le fiamme che divorano la Russia. La situazione va peggiorando di ora in ora: le temperature non accennano a una tregua e la terra continua a bruciare: sono 776 i roghi registrati, di cui 57 in torbiere, alimentati dall’ondata di caldo record. In tutto 40 vittime e 3.000 sfollati. Mentre un distaccamento di paracadutisti dalla Siberia lotta contro gli incendi boschivi in aree remote.

Oggi vertice straordinario tra il presidente russo Dmitry Medvedev e il Ministro delle situazioni di emergenza Sergei Shoigu: il capo di stato, a Soci, sul Mar Nero ha passato in rassegna i vigili del fuoco della stazione più importante della zona. Ieri il leader del Cremlino, ha dichiarato lo stato d’emergenza per 7 territori della Federazione, dopo aver già mobilitato l’esercito, sottolineando la gravità della situazione che “può causare ancora molte disgrazie irreparabili”.

E le previsioni sembrano dargli ragione, battendo qualsiasi record ormai da oltre un mese: entro venerdì la colonnina di mercurio raggiungerà 40-41 gradi a Mosca, mentre ancora non si prevede pioggia. Tutto insomma fa pensare che non ci siano miglioramenti in vista e, oltre all’afa, le esalazioni da monossido di carbonio continuano a inquinare l’aria. Non solo nella capitale.

Cgi

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