Shanghai, 14 set. (Ap) – Lo yuan cinese segna rafforzamenti e nuovi massimi rispetto al dollaro, in quello che appare come un nuovo gesto di cortesia diplomatica sul mercato dei cambi da parte delle autorità del Dragone, nell’imminenza di discussioni sul tema nel Parlamento americani. Non è la prima volta che la Cina anticipa eventi sensibili con gli Usa inviando segnali distensivi sullo spinoso nodo dei cambi. Da anni Washington accusa Pechino di tenere artificiosamente sottovalutato lo yuan, dando così un vantaggio competitivo sleale ai suoi esportatori. Queste accuse, sempre respinte dalla Cina, sono state rilanciate nei mesi scorsi.
Oggi la Banca centrale cinese ha modificato i rapporti di cambio imposti sulla sua valuta, con il dollaro che così scende a 6,7378 yuan dai 6,7509 di ieri e 6,7625 di venerdì scorso. Alla valuta cinese viene concessa una limitata banda di oscillazione, e oggi sui mercati del Dragone i cambi si sono chiusi con il dollaro a 6,7618 yuan. Domani la questione dei cambi dollaro-yuan verrà discussa da un comitato parlamentare Usa. Ieri in alcune dichiarazioni al Wall Street Journal ils egretario di Stato al tesoro, Timothy Geithner ha affermato che la Cina ha fatto “poco, pochissimo” sulla rivalutazione dello yuan.
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