È accusato di aver cambiato le etichette del vino con quelle della molto meno costosa frutta, ma l’addetto alla sicurezza lo ha visto, facendolo arrestare.
Pomeriggio movimentato quello di ieri, lunedì 16 settembre, all’Esselunga di viale Europa a Varese. Un giovane ragazzo di 26 anni, di origine rumena, è stato arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato: avrebbe sostituito le etichette di costose bottiglie di vino con quelle di prodotti meno costosi come frutta e verdura. Così il giovane avrebbe pagato pochi euro, circa 20, invece dei quasi 250 del valore reale della merce.
Durante l’udienza di convalida dell’arresto è emerso che l’imputato è inserito in un percorso di disintossicazione per uso di sostane stupefacenti e ha altri procedimenti in corso.
Il vino che avrebbe cercato di pagare molto meno del dovuto, sostiene, sarebbe servito per una grigliata tra amici: “Non so cosa mi è preso, è stata una stupidata, un colpo di testa. Il vino serviva per una grigliata”.