Ci sono tre imprese varesine tra i semifinalisti del premio Cambiamenti, il grande concorso Nazionale ideato da Cna, nato per scoprire, premiare e sostenere le migliori imprese italiane nate negli ultimi tre anni (dopo il primo gennaio 2014) «che hanno saputo riscoprire le tradizioni, promuovere il proprio territorio e la comunità, innovare prodotti e processi e costruire il futuro» spiega la Cna varesina che sta accompagnando le sue imprese nelle varie fasi di questo prestigioso premio che lo scorso anno ha portato ben cinque start up al concorso.
«A vincere l’anno scorso è stata una impresa di Brescia, la TRed, che crea biciclette innovative – ha spiegato , direttore di Cna Varese – ma per noi è stata soprattutto un’occasione per scoprire 600 nuove straordinarie imprese in Italia. Un successo, perché Cna vuole promuovere il talento e dare nuove opportunità di visibilità e formazione alle nuove imprese».
E anche quest’anno il premio “Cambiamenti” ha l’obiettivo di riconoscere il merito e offrire occasioni di confronto e visibilità a quelle imprese che con la loro attività rappresentano ogni giorno il meglio dell’Italia e rendono il Paese competitivo: il Concorso, a cui in questa edizione hanno partecipato oltre 700 imprese su tutto il territorio nazionale, ha visto una prima selezione che ha ridotto a 505 il numero delle imprese partecipanti. Una seconda selezione ridurrà i candidati a 30 e,
tra questi, verranno individuate le tre imprese vincitrici. Per il primo classificato, in palio ci sono ventimila euro, ma soprattutto un viaggio a Dublino per incontrare i maggiori esperti di Facebook e di Google. Tra gli altri premi, anche servizi per l’azienda e opportunità di confronto con “venture capitalist” e fondi di investimento grazie all’apporto del partner Italia Startup. Ma vediamo chi sono le tre start up innovative varesine che aspirano alla “finale a 30”. La prima: Botel Diffuso dei Laghi, che offre la possibilità di una vacanza a impatto zero su unità (galleggianti e non) totalmente indipendenti, con sistema di depurazione a ciclo chiuso e nessuna emissione in atmosfera. Le unità ideate, sviluppate e successivamente realizzate – la prima verrà “varata” a dicembre – saranno completamente autonome nella produzione di energia e avranno un sistema di depurazione a ciclo chiuso.
La seconda ArchIoLab è una start-up che opera per la conservazione e la valorizzazione dei Beni Culturali: quando si parla di “Beni Culturali”, si pensa istintivamente ai beni architettonici, archeologici, artistici e monumentali, meno ai beni librari, documentali e archivistici per i quali ArchIoLab mette a disposizione competenze, tecnologie.
Infine Solver digital, una start-up factory fondata nel 2015 da Andrea, Matteo e Marco: età media aziendale di 24 anni. L’azienda è autofinanziata grazie alla vendita sul mercato di prodotti di successo tra cui un software installato su display interattivi nei punti vendita commerciali che fornisce informazioni ai visitatori e che, allo stesso tempo, registra le interazioni, ed elabora dati utili in tempo reale per il management.