Napoli, 24 nov. (Apcom) – E’ deceduto presso l’ospedale San
Giovanni Bosco, dove era stato ricoverato in gravissime
condizioni, anche Carmine Sacco, 29 anni, uno dei due feriti nel pomeriggio in un agguato alla periferia di Napoli. Era invece morto sul colpo il padre, Gennaro. Carmine è spirato appena arrivato al nosocomio partenopeo. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, padre e figlio erano in sella a una motocicletta, guidata da Carmine, quando i killer li hanno raggiunti e hanno iniziato a sparare.
I sicari erano, con molta probabilità, anche loro su una moto. Gennaro Sacco è stato colpito alla testa ed è morto sul colpo mentre il figlio ha tentato la fuga. Forse perché già ferito ha provocato un urto violento: la motocicletta, infatti, si è schiantata contro un muro. L’uomo, però, si è risollevato e ha tentato di scappare a piedi, ma è stato raggiunto da uno dei killer che gli ha esploso contro alcuni proiettili ferendolo in modo grave. Trasportato in autoambulanza presso l’ospedale Vecchio Pellegrini, è deceduto poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso. Il clan Sacco-Bocchetti, di cui Gennaro era l’attuale reggente, gestisce soprattutto il traffico di sostanze stupefacenti a nord di Napoli, nella zona di San Pietro a Patierno.
Psc
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