Napoli, 14 lug. (Apcom) – Beni per oltre 50 milioni di euro sono stati sequestrati dagli agenti della Dia di Napoli nei confronti di oltre trenta prestanome del clan dei Casalesi.
L’operazione `Cinquanta è stata condotta da oltre cento agenti del Centro operativo Dia di Napoli su disposizione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il sequestro è il più grande operato a Caserta dai tempi dell’operazione `Spartacus’ ed è frutto di indagini patrimoniali che hanno portato all’emissione dei provvedimenti nei confronti di 5 persone e di 30 prestanome riconducibili ai Casalesi. Personaggi dietro i quali si nascondevano attività di reimpiego e di riciclaggio dei proventi dell’attività criminale dell’organizzazione camorristica.
I beni sono riferibili a persone già detenute per associazione per delinquere di stampo camorristico e già tristemente note alle cronache giudiziarie: Giuseppe Setola, ritenuto il capo dell’ala stragista del clan; il fratello Pasquale Setola; Antonio Della Ventura; Giosué Fioretto e Nicola Verolla.
Le indagini patrimoniali hanno svelato numerosi altri immobili e società intestate a insospettabili terze persone per evitare che l’attività investigativa potesse arrivare al loro sequestro grazie all’attuale normativa antimafia.
Psc/San
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