Napoli, 18 apr. (TMNews) – Un decreto di fermo nei confronti di affiliati e fiancheggiatori dei Casalesi-gruppo Iovine è stato eseguito all’alba dai carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta su mandato della Dda di Napoli. I reati contestati sono associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione ed usura aggravati dalla finalità di agevolare il clan. Tra i destinatari del provvedimento anche Vincenzo Corvino, dentista ed ex sindaco di Casal di Principe dall’aprile 1995 al dicembre 1996 quando il consiglio comunale fu sciolto per infiltrazioni camorristiche.
Le misure cautelari si inseriscono nell’ambito dell’indagine condotta sul gruppo di Antonio Iovine, superlatitante fino al novembre 2010, attraverso cui è stato possibile dimostrare il coinvolgimento degli indagati in alcuni episodi vessatori perpetrati dai esponenti del clan nei confronti di un odontotecnico vittima di usura. L’uomo era stato costretto, oltre che a versare denaro in quantità superiore rispetto al debito originario, a subire il tentativo di estorsione e anche a consegnare la propria carta d’identità che avrebbe dovuto essere utilizzata da Iovine per eludere eventuali controlli. La scelta di procedere con tempestività e con un provvedimento d’urgenza, spiegano gli investigatori, è stata dettata dalla necessità di evitare che gli indagati potessero concretizzare le frequenti minacce di morte nei confronti della vittima.
Psc/Rcc
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