Napoli, 10 ott. (Apcom) – Salvatore Belviso, 26 anni, cugino del capoclan Vincenzo D’Alessandro e, secondo gli investigatori, suo braccio destro per quel che riguarda gli affari illeciti nel territorio di Castellammare di Stabia (Napoli), è stato sottoposto a fermo con l’accusa di essere uno dei presunti autori dell’omicidio di Luigi Tommasino. Il consigliere comunale del Pd fu ucciso il 3 febbraio scorso da almeno tre sicari. Uno di questi si ritiene sia Belviso, originario di Vico Equense, nel napoletano. A sparare killer col volto coperto da casco in sella a delle moto.
Salvatore Belviso fu arrestato e poi scarcerato, lo scorso 30 settembre, perché sorpreso insieme ad altre due persone ritenute vicine al clan D’Alessandro, a rubare uno scooter. Il giovane fu bloccato dopo un inseguimento per le strade di Castellammare durante il quale rimase ferito lievemente un carabiniere.
Sono altre due le persone identificate dalla polizia nell’ambito delle indagini sull’omicidio Tommasino, la cui posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti.
Psc
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