Napoli, 14 dic. (Apcom) – Sono sette i provvedimenti di fermo eseguiti su ordine della Direzione distrettuale antimafia nei confronti di altrettante persone ritenute affiliate al clan dei Casalesi e riconducibili alle fazioni Schiavone e Zagaria. L’accusa per tutti gli indagati è associazione per delinquere di tipo mafioso, per alcuni di estorsione aggravata e per uno soltanto di detenzione illegale di armi da fuoco. Tra gli arrestati c’è anche Antonio Santamaria, ritenuto il capo-zona di Cancello Arnone per conto del superlatitante Michele Zagaria, detto `capastorta’. E’ stato, infatti, accertato che l’uomo, sorvegliato speciale di 35 anni, aveva avanzato alcune richieste estorsive proprio spendendo il nome di Zagaria.
Numerose sono state le estorsioni accertate nel corso delle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta, nei confronti di imprenditori e operatori commerciali dall’estate scorsa fino a dicembre. I fermi – si legge in una nota della Procura di Napoli – scaturiscono da una complessa e articolata attività di indagine, avviata nel luglio scorso e condotta grazie ad attività tecniche, servizi sul territorio e attività informative, suffragate dalle dichiarazioni non solo di collaboratori di giustizia, ma anche di alcuni commercianti taglieggiati che, di fronte all’evidenza delle prove acquisite dai militari dell’Arma, non hanno potuto fare altro che confermare la propria condizione di vittime del racket per non incorrere nell’accusa di favoreggiamento. (segue)
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