Voce di Dio, voce per l’umanità, simbolo della Como «orante, operosa e battagliera », come scrisse una guida nell’Ottocento, le campane del Duomo sono a rischio silenzio.
Il loro movimento ha provocato ferite alle strutture: il castello è danneggiato, i punti d’appoggio presentano fessurazioni e sono stati notati punti di distacco del cemento tra le pietre della torre.
In altre parole, le vibrazioni prodotte ogni giorno dalle campane da 545 anni fa in poi hanno dato brividi al complesso della torre che, massiccia e quadrata, sovrasta il Broletto ed è necessario un intervento. Impensabile zittire per sempre le campane: ne è convinto il Comitato per il Duomo, costituito due anni fa da imprenditori e professionisti comaschi di prestigio sulle orme di una lunga tradizione.
Alla ricerca di fondi
Infatti, il Duomo è sempre stato considerato non solo la “chiesa madre” della cristianità comense, non solo lo scrigno dell’arte, della bellezza, della laboriosità comasca. Ma anche l’ espressione della civiltà comasca: tutti, da sempre, hanno contribuito a fare del Duomo un’opera eccelsa, testimonianza della fibra della popolazione.
Presieduto dal vescovo , il Comitato per il Duomo aveva già raccolto più di 70.000 euro per il transetto ed ora si propone di salvare i manufatti per non legare le campane. Il proposito passa da una sottoscrizione che potrà essere alimentata anche con il 5xmille, offerte, donazioni: anche il più piccolo obolo sarà prezioso.
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