Camping Sette Laghi Attesa per il verdetto

Domani si decide il futuro degli abitanti del Settelaghi di Azzate: il tribunale, infatti, in sede penale deciderà se togliere i sigilli di sequestro dalla struttura. Una lunga notte per i residenti che sperano in un colpo di scena. «Vorrei rivolgermi al giudice – dice Giorgio Rapone – e vorrei spiegargli per quale motivo ho comprato questa casa oltre trent’anni fa. Il dramma non sarà solo per chi vive lì dentro ma anche per chi come me dovrà andare a vivere lì perché non ha più un’altra casa.

Ho preferito in questi anni di durissimo lavoro far studiare i miei tre figli piuttosto che precludere loro qualsiasi opportunità di vita migliore facendo un mutuo che avrebbe impedito la possibilità di studiare a loro tre». C’è tanta amarezza: «Oggi io, per questo sequestro allucinante e ingiusto mi ritrovo senza nulla in mano dopo aver speso tutti miei risparmi per avere comprato una casa che ritengo regolarissima. Mi appello al giudice in questione che sappia che la decisione che prenderà segnerà la vita di tantissime persone. Ci tengo a precisare che mia figlia che tuttora abita lì dentro ed è nata lì non ha nessunissima intenzione di arrendersi».

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