Candidato sindaco del centrodestra, oggi (forse) si decide. Ma a scegliere il nome dello sfidante di non saranno i segretari cittadini, bensì quelli provinciali. Dopo mesi di stallo, dunque, la palla passa in un altro campo. L’appuntamento è fissato per le 13 di questo pomeriggio, quando i responsabili provinciali di Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia-An e Ncd si siederanno intorno a un tavolo. Con l’auspicio di alzarsi solo dopo aver indicato il nome del candidato sindaco. Che dovrebbe essere quello di . Sì, lo stesso sul quale i segretari cittadini sono al lavoro da settimane e sul quale non sono riusciti a trovare la quadra. O, meglio, ci sono quasi riusciti. Pare di capire che l’incontro di oggi serva soprattutto a vincere le resistenze del Nuovo centrodestra, non ancora convinto a sostenere il funzionario della Lega nella corsa verso Palazzo Borghi.
A quelle centriste, nelle ultime ore si sarebbero aggiunte anche le resistenze di Fratelli d’Italia-An che, per bocca nientemeno che dell’ex ministro Ignazio La Russa avrebbe avanzato la candidatura di . Lo stesso che ci provò cinque anni fa alla guida dei Pensionati, portando a casa percentuali da prefisso telefonico. L’impressione è però che, convinti i centristi, anche FdI dovrebbe fare un passo indietro e tornare all’interno della coalizione. La difficoltà, appunto, starà nel convincere i centristi. Se i segretari di FI e Lega ce la faranno, allora via libera alla corsa di Cassani. In caso contrario, sono due gli scenari. Il primo è quello di una rottura dell’accordo con Ncd, che a questo punto potrebbe presentarsi da solo alle elezioni. E magari in caso di ballottaggio provare a ripetere anche a Gallarate l’alleanza che ha portato il centrosinistra ad eleggere Galla presidenza della Provincia di Varese.
Oppure dal cilindro potrebbe uscire il nome di un altro candidato sindaco, gradito anche a Ncd. Ma a quel punto si aprirebbe un fronte con le liste civiche che fino alla scorsa settimana si sono sedute al tavolo cittadino del centrodestra con l’idea di sostenere Cassani, prima fra tutte la Lega civica dei bavaresi. Al tavolo provinciale non sono invitate e, in caso salti fuori un nominativo nuovo, bisognerebbe tornare a quello gallaratese per convincerle a sostenerlo. Nella speranza che a quel punto la trattativa non debba ricominciare da capo, tanto più che al voto ormai mancano solo tre mesi.