AOSTA – “Grazie a tutti coloro che aderiranno per far terminare questo schifo vergognoso”, scrisse su Facebook nel giugno 2021 una donna varesina, dopo che aveva trascorso una vacanza in Valle D’Aosta, insieme al marito, ed era rimasta turbata dalla presenza fissa di un cane sul balcone di una casa a Chatillon. La donna era convinta che l’animale sarebbe morto a causa del caldo e del sole battente e aveva persino pubblicato l’indirizzo della presunta “maltrattatrice” di animali. Risultato: la proprietaria di Utah, un incrocio tra border collie e pastore, fu sommersa di insulti arrivati da ogni parte d’Italia.
Il cane in realtà stava bene, come emerso a seguito di un sopralluogo fatto dagli agenti della polizia locale, che avevano preso visione delle condizioni di vita dell’animale ed erano stati dai vicini di casa della proprietaria, i quali avevano escluso maltrattamenti, riferendo che il cane veniva portato regolarmente a passeggio.
Per la turista varesina, che non ha negato di essere l’autrice del post, è quindi arrivata una denuncia per diffamazione che oggi si è trasformata in un processo davanti ai giudici del Tribunale di Varese.