GORNATE OLONA Non si sblocca la vicenda dei cani dell’allevamento di via Cascina Tuss a Gornate Olona sequestrati dall’autorità giudiziaria su richiesta dei carabinieri dei Nas di Milano. La situazione di stallo che si è venuta a creare rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa degli animali, sotto sequestro ormai dai primi di dicembre e che, da cuccioli quali erano, stanno diventando adulti: «Più il tempo passa, più sarà difficile trovare qualcuno disposto a prendersi cura di loro –
spiega Sergio Sellitto responsabile dell’Enpa Varese – molte delle persone che mi avevano contattato per avere uno degli esemplari ora non li vogliono più». Da qui l’appello che, il responsabile dell’Enpa, rivolge all’autorità giudiziaria affinché sblocchi la situazione e lo faccia in fretta. La speranza degli addetti ai lavori è che si arrivi, quanto prima, all’affidamento alle associazioni, le uniche in grado di trovare qualcuno disposto a prendersi cura di loro. La vicenda parte dall’inchiesta dei Nas che, ai primi di dicembre, indagarono i due allevatori (e veterinari compiacenti) per maltrattamento di animali, esercizio abusivo della professione veterinaria, truffa e frode in commercio, falsità in certificati sanitari e di iscrizione all’anagrafe canina, importazione illegale di animali. La procura decise di aprire un’asta pubblica e di mettere in vendita i cani sequestrati. Il ricorso dei legali degli indagati contro il provvedimento ha però finito per bloccare tutto.
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