Cannes, 19 mag. (Apcom) – “Route Irish”. E’ il titolo del film che il regista Ken Loach presenta stasera a Cannes, un atto di denuncia contro le atrocità della guerra in Iraq, dal punto di vista non dei soldati, ma dei contractor privati impiegati nel conflitto tra l’indifferenza dell’opinione pubblica occidentale.
“Route Irish” è il nome dato dagli americani, dopo l’inizio della guerra nel marzo 2003, alla strada che dall’aeroporto di Baghdad conduce alla Zona Verde della capitale (la zona blindata che ospita le ambasciate e i palazzi del potere). “La strada più pericolosa del mondo”, ricorda il film presentato ufficialmente stasera sulla Croisette. La storia è ambientata nel 2007, e si svolge principalmente a Liverpool. Il corpo di un giovane uomo, Frankie, impiegato in una società di sicurezza privata in Iraq è stato ucciso lungo quella strada di Baghdad, ed è rimpatriato senza gli onori militari riservati ai soldati.
A Cannes è stata anche la giornata del regista Marco Bellocchio, che nella sala Bunuel ha intrattenuto il pubblico con una lezione sul suo concetto di cinema e le sue opere, e di Mick Jagger, venuto oggi al Festival per presentare “Stones in exile”, il documentario di Stephen Kijak che racconta la registrazione del capolavoro del rock “Exile on main street”, realizzato nel 1971 in Francia, in una villa di Villefranche sur Mer, in Costa Azzurra.
(fonte Afp)
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