CANTON TICINO – E’ stata condannata a 14 mesi, con la sospensione condizionale per due anni, ed espulsa dalla Svizzera per cinque anni, la donna di 28 anni che l’11 luglio scorso era stata fermata con un ingente quantitativo di eroina. Si tratta di una cittadina nigeriana, in passato già fermata e denunciata in territorio svizzero, che è stata giudicata colpevole di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, esercizio illecito della prostituzione e altri reati minori.
La Corte, presieduta dal giudice Mauro Ermani, ha confermato l’atto d’accusa stilato dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier durante il processo, che è stato celebrato con il rito abbreviato. La donna, difesa dall’avvocata Fiammetta Marcellini, lo scorso luglio era stata sottoposta ad un controllo doganale a Chiasso – Brogeda mentre si trovava, su un pullman proveniente da Amsterdam e diretto a Milano. Era stata trovata in possesso di circa 150 grammi di eroina nascosti nel reggiseno. E’ emerso che avrebbe dovuto consegnare lo stupefacente a Milano per ricevere in cambio un paio di scarpe. Anni addietro la donna aveva esercitato l’attività di prostituta, senza essere in possesso del necessario permesso e infrangendo le prescrizioni normative del Cantone su luogo, tempo e modalità d’esercizio della professione.