È sempre più aspro il clima in casa Lega a Buguggiate dopo che il Comune ha avviato il procedimento di decadenza del consigliere Alessandro Vedani.
Un procedimento, promosso dalle minoranze, ma certificato dalla firma del sindaco .
Vedani ha saltato tre sedute consiliari tra novembre e dicembre del 2013, ma la sensazione è che si tratti di una vera e propria resa dei conti. In ballo c’è, infatti, la mancata riconferma da parte del gruppo di militanti leghisti, di cui Vedani fa parte, della Galimberti quale candidato sindaco alle prossime elezioni di fine maggio. In attesa del consiglio comunale, Vedani è una furia: «Trovo squallido – dice l’ex Senatore – che un sindaco faccia asse con un consigliere di minoranza per porsi addirittura contro la propria maggioranza trasformando le questioni sostanziali in una bega di carattere personale. Provo una profonda tristezza per quello che sta accadendo. Non esiste altro caso al mondo in cui un sindaco si autoproclama successore di se stesso senza il ben che minimo consenso del suo gruppo di maggioranza, cercando di non affrontare le critiche poste in termini costruttivi e di miglioramento».
«Dopo oltre 15 anni di amministrazione e di impegno – prosegue – mi vedo mettere sotto processo. A questo punto avrà modo di chiarire e di mettere i puntini sulle I, il sottoscritto e tutto il gruppo di maggioranza, sulle questioni che hanno spinto a non confermare Cristina Galimberti. Abbiamo avuto la maturità politica di mandare giù tanti rospi per chiudere questo mandato nel solo interesse del comune di Buguggiate».
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