VARESE – Non accenna a placarsi la polemica relativa al vero e proprio caos-viabilità che si è venuto a creare con la chiusura dell’accesso autostradale di largo Flaiano a Varese.
Insieme al consigliere del Polo delle Libertà, Luca Boldetti, anche il capogruppo in consiglio comunale di Varese Ideale, Stefano Clerici, attacca la giunta Pd sulla gestione dei cantieri e della relativa comunicazione.
«Lavori pubblici calendarizzati malissimo, cantieri che si sovrappongono senza adeguata programmazione e che restano aperti per anni senza alcuna certezza dei tempi di chiusura, pessima gestione della comunicazione: a fare le spese dell’improvvisazione di Galimberti e dei suoi uomini sono come sempre i cittadini.
Come ampiamente previsto, i varesini – prosegue Clerici – al rientro dopo le vacanze di Natale, hanno avuto un bel regalo per il nuovo anno: una città completamente bloccata, da largo Flaiano a viale Europa, da via Gasparotto a viale Belforte. Come è possibile che l’amministrazione non sia stata in grado di comunicare in modo efficace agli automobilisti, con una cartellonistica adeguata e un sistema studiato di deviazioni e percorsi consigliati, come uscire dal labirinto in cui sono stati rinchiusi?».
«L’amministrazione non si è nemmeno degnata di cambiare la temporizzazione dei semafori di largo Flaiano: l’ennesima dimostrazione di sciatteria e di pressappochismo che ci lascia senza parole.
Grottesco, poi, l’appello del Pd al governatore Fontana affinché renda gratuita la Pedemontana: Galimberti fa danni e la Regione deve sempre metterci una pezza».
«Senza contare – attacca il capogruppo di Varese Ideale – che ancora non c’è una data certa per l’apertura della nuova bretella autostradale, nonostante le rassicurazioni dell’assessore ai lavori pubblici, il quale ne aveva garantito l’inaugurazione per i primissimi giorni dell’anno (non ha spiegato, però, di quale anno). E’ quanto mai urgente aprire la nuova strada per liberare il “tappo” che si è venuto a creare all’ingresso della città. Quanto agli altri cantieri aperti, tutto tace alle stazioni, dove non si vede un operaio al lavoro da mesi, mentre in piazza Repubblica nessuno sa a che punto siamo. Aprire cantieri senza poi essere in grado di gestirli e chiuderli nei tempi previsti, creando sovrapposizioni e disagi, è ormai una specialità dell’amministrazione Galimberti».
«Il Pd gioca con i soldi (e con la pazienza) dei varesini, stanziando 2,5 milioni per inutili e dannose piste ciclabili e 1 milione (una miseria) per le manutenzioni stradali, dimostrando di non avere alcuna visione della città e di essere alienato dalla realtà, che è fatta di problemi concreti e quotidiani a cui Galimberti e soci non sanno dare alcuna risposta» conclude Stefano Clerici.