Capre, asini, mirtilli e formaggio Il «nuovo» Trota coltiva la terra

VARESE Due ettari di terreno in Valcuvia: un bosco, un campo coltivato a mirtilli, caprette per il formaggio e due asini. È dalla cascina “Tera Nostra” a Brenta che il figlio di Bossi, Renzo il Trota, dice di essere ripartito dopo lo scandalo che ha travolto il Carroccio e la sua famiglia.
«Lasciatemi lavorare», ha sempre ripetuto ai cronisti e l’ha ribadito anche giovedì, mano nella mano con la fidanzata Silvia, durante la consegna della medaglia di Giusto fra le Nazioni in memoria del bisnonno.

/>«Adesso lavoro, faccio il muratore e il contadino», va dicendo da tempo. Così abbiamo deciso di andarlo a trovare, per vederlo all’opera tra rastrelli e cazzuole. Effettivamente la ristrutturazione della cascina di Brenta procede spedita. Dall’interno provengono rumori di operai al lavoro, probabilmente muratori veri. E fuori c’è chi si dà da fare tutto sporco di terra. È un ragazzo muscoloso, con gli abiti sporchi e gli scarponi da lavoro. Non è Renzo, ma il fratello Roberto Libertà.
«Renzo non c’è – ci dice subito – Forse arriva dopo, è lui che si fa fotografare io non voglio, non sono per queste cose». Ventidue anni e una passione per la campagna, il secondogenito di Umberto Bossi e Manuela Marrone ci viene incontro sorridendo. È lui che ha studiato agraria e che fin da bambino ha mostrato interesse per la terra e i suoi frutti. Ed è lui che lavora tutti i giorni alla cascina per trasformala in un agriturismo, a volte con Renzo ma spesso da solo.
“Tera Nostra” è un regalo di Manuela ai suoi figli. Acquistata nel giugno 2011 per 450 mila euro, da quasi un anno il casale è registrato alla Camera di Commercio come azienda agricola. Per ora non produce molto però. «Abbiamo iniziato a coltivare delle piante di mirtilli – ci spiega Roberto Bossi – Adesso non sono pronte per la raccolta e non so neanche quando lo saranno, perché con questo clima non si capisce più in che stagione siamo».
I fratelli Bossi, o almeno Roberto, vorrebbero anche provare a fare il formaggio. In paese a Brenta però sono un po’ scettici.

Il servizio completo sul giornale in edicola sabato 13 aprile

s.bartolini

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