Cara Busto, apri il tuo cuore. «Quei bambini aspettano noi»

Ci sono 425 giovanissimi ucraini che chiedono accoglienza estiva in città

«Busto, apri le porte: in Ucraina ci sono 425 bambini che aspettano di vivere un’esperienza unica di cui hanno tremendamente bisogno». È un appello sentito e intenso al cuore e alla generosità della città quello che domani sera, come ogni anno, il presidente di Aubam Antonio Tosi rivolgerà pubblicamente nel corso della serata di presentazione del “progetto Chernobyl 2017”.

L’appuntamento è alle 21 a Villa Calcaterra, sede dell’istituto cinematografico Antonioni. I bambini di cui parla “Ul Pedela” Tosi sono i “figli di Chernobyl”, bambini che vivono nelle zone contaminate dal disastro della centrale nucleare del 1986 e che sperano di poter essere accolti per cinque settimane in Italia per una “vacanza” rigenerante. «Concedere una vacanza di cinque settimane da noi è il massimo per questi bambini – sottolinea Tosi – un’esperienza positiva sia per la loro salute sia da un punto di vista umanitario».

Perché sono passati ormai già trent’anni dal disastro nucleare di Chernobyl, ma la situazione in Ucraina, Paese interessato da una guerra civile nella parte orientale, «è sempre più catastrofica», come spiega il presidente Antonio Tosi, sulla base delle informazioni che vengono costantemente riportate dai referenti di Aubam. «Il prezzo del gas, tanto per dirne una, è aumentato di dieci volte». Ecco perché, in una situazione simile, diventa quanto mai urgente accogliere i bambini di Chernobyl. Nel corso della serata informativa a Villa Calcaterra, Aubam porterà lettere dall’Ucraina, testimonianze di famiglie che hanno già vissuto una o più volte questa avventura, farà ascoltare il Cd con la canzone di Aubam.

Con l’obiettivo di suscitare la voglia, soprattutto delle “nuove” famiglie che si avvicinano ad Aubam, di compiere finalmente il passo dell’accoglienza. «L’appello che rivolgeremo alla città di Busto è semplice: aprite le porte, del vostro cuore e delle vostre case, e partecipate all’iniziativa perché questi bambini hanno tremendamente bisogno di poter venire qui da noi – fa sapere Antonio Tosi – in Ucraina, nella nostra associazione “gemella”, ci sono ben 425 bambini che aspettano una famiglia che possa ospitarli in vacanza. Noi mediamente riusciamo a coinvolgere circa 55 famiglie, un numero importante di cui andiamo orgogliosi, ma bisogna fare di più. Speriamo che quest’anno il numero dei richiedenti possa crescere».

Le cinque settimane di accoglienza, di cui una verrà trascorsa come da tradizione dai bambini nella Colonia “Sorriso dei Bimbi” di Alassio, sono in programma nel periodo tra giugno e luglio, successivo alla chiusura delle scuole, con Aubam pronta a mettere in piedi come tutti gli anni un ricco calendario di escursioni e iniziative di aggregazione, anche in collaborazione con le associazioni di Busto.