Caravan in fiamme A Laveno danni per centomila euro

Notte di fuoco nel luinese: roghi a Dumenza e Laveno Mombello. Il primo incendio certamente doloso.

Nel secondo, che ha impegnato i pompieri da mezzanotte alle 4, è andato distrutto un caravan da 12 metri utilizzato come alloggio da una famiglia di giostrai. La notte di fuoco ha avuto inizio intorno alle 22.

I residenti nella zona di via Croce Capagna hanno notato del fumo levarsi dell’ex Torcitura Valdumentina. Il polo produttivo è dismesso da anni: l’area, in passato è stata sede di bivacchi da parte dei senza tetto, e nella rete di recinzione sono state aperte nel tempo ampie falle che consentono l’accesso all’edificio. Il rogo di ieri sera è certamente opera dei vandali: all’interno i carabinieri non hanno infatti trovato giacigli o accampamenti improvvisati.

Ad essere dato alle fiamme un armadio in legno contenente vecchi documenti cartacei: le fiamme appiccate da qualche teppista sono divampate immediatamente. Il o i piromani sono fuggiti subito dopo aver compiuto l’opera temendo di essere scoperti. I vigili del fuoco hanno avuto ragione del rogo in un’ora circa. Più grave l’incendio divampato intorno alla mezzanotte a Laveno Mombello in via Livio Ariol. Le fiamme hanno distrutto un caravan con motrice da 12 metri utilizzato come unità abitativa da una famiglia di operatori del luna park. Il motorhome era posteggiato in una zona isolata: altri caravan erano invece raggruppati a qualche centinaio di metri di stanza. Le fiamme si sono levate altissime distruggendo tutto. I danni sfiorano i 100 mila euro.

Secondo i rilievi dei vigili del fuoco le fiamme hanno cause accidentali: i pompieri hanno lavorato per quattro ore per avere ragione del rogo. Durante l’intervento sono stati avvertiti almeno due scoppi dovuti forse a bombolette all’interno del caravan e i pompieri hanno faticato per evitare che le fiamme facessero esplodere anche il serbatoio. Il motorhome, come da prassi, era stato allacciato a una colonnina per l’alimentazione elettrica.Dai primi accertamenti a far scattare la scintilla potrebbe essere stato uno sbalzo di tensione. Il dolo, in questo caso, è stato escluso.

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