Carcere di Busto Arsizio, ancora disordini, il Sappe: “Sembra un disegno preordinato”

Lo ha scritto Alfonso Greco, segretario lombardo del Sappe, Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (foto d’archivio)

BUSTO ARSIZIO – “Dopo la sommossa di ieri pomeriggio, in cui sei detenuti hanno messo fuoco una delle Sezioni lanciando bombolette del gas da campeggio, questa mattina ulteriori disordini hanno interessato il carcere”. Lo ha scritto Alfonso Greco, segretario lombardo del Sappe, Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria.

“Appare quasi un disegno preordinato, mentre un detenuto in sezione 32 (“detenuti violenti”) appiccava il fuoco in cella perché voleva essere trasferito in sezione ordinaria, costringendo la polizia penitenziaria ad evacuare la sezione per evitare che gli altri detenuti potessero intossicarsi con i fumi che avvolgevano il reparto; in isolamento un altro detenuto al rientro dal cortile passeggio cercava di aggredire un collega. Il poliziotto si è salvato grazie all’intervento di altri colleghi che hanno bloccato il soggetto”.

Il SAPPE denuncia che “da un anno a questa parte, l’istituto di pena bustocco sta vivendo un’escalation di eventi critici e di attacchi alla polizia penitenziaria. Vani si sono rilevati i tentativi di mantenere l’ordine interno con l’aumento delle attività quale forma di mezzo per la  de-escalation delle tensioni. i detenuti, invece ne approfittano per muoversi liberamente in istituto e creare con maggiore semplicità e coinvolgimento tensione e attacchi all’istituzione”.