Carceri Cia, Dick Marty: Ue faccia chiarezza una volta per tutte


Bruxelles, 21 ago. (Apcom)
– L’Unione europea deve fare chiarezza una volta per tutte sul suo ruolo nel “vergognoso episodio” delle carceri segrete della Cia. E’ quanto chiede lo svizzero Dick Marty, relatore dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa sulle detenzioni segrete.

“Con la notizia di ieri che la Lituania ha ospitato un carcere segreto della Cia, così come altre recenti rivelazioni sui ‘siti neri’ in Polonia e in Romania, è giunto il momento che l’Europa renda conto pienamente del suo coinvolgimento in questo vergognoso episodio”, ha spiegato Marty.

“Ho sempre creduto che la ‘dinamica della verità’ avrebbe prevalso davanti al segreto di Stato”, ha aggiunto Marty, osservando: “Ma la credibilità europea è danneggiata dalle ripetute fuoriuscite di verità parziali che emergono ogni tanto.
Bisogna voltare pagina, una volta per tutte, e fare chiarezza”.

“Le mie fonti – ha aggiunto – sembrano confermare le notizie di ieri secondo cui alcuni ‘detenuti di alto valore’ statunitensi sono stati incarcerati in Lituania. Le autorità ora dovrebbero portare avanti un’indagine piena, indipendente e credibile. Inoltre, l’uso ingiustificato della dottrina del ‘segreto di Stato’ non deve fornire una barriera verso la completa rivelazione di quello che è successo nei dintorni di Vilius”.

“Negare ed essere evasivi non sono più strategie credibili: i paesi europei devono fare chiarezza”, ha concluso. Secondo quanto rivelato da alcuni funzionari Cia coinvolti nel programma le autorità lituane misero a disposizione degli agenti americani
una struttura alle porte della capitale Vilnius, dove sarebbero
stati incarcerati per oltre un anno almeno otto sospetti. Il carcere in Lituania era uno delle otto strutture a disposizione della Cia in tutto il mondo per imprigionare e interrogare presunti membri di al Qaida, hanno aggiunto le fonti. Fino ad oggi sono state individuati centri di detenzione segreti
in Thailandia, Romania, Polonia, Marocco e Afghanistan.

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