Da “casbah”, come soprannominato dandogli una connotazione “malfamata”, a housing sociale. I lavori iniziati nell’ottobre 2012 nel quartiere Seprio di Cardano al Campo entro fine febbraio vedranno la consegna al Comune di ventiquattro alloggi, di cui ventuno a canone sociale e tre destinati alle forze dell’ordine. E prima dell’estate tutti dovrebbero anche essere assegnati. Da monolocali a quadrilocali, per una superficie complessiva di 1884 metri quadrati, gli alloggi vanno a realizzare un recupero e una ristrutturazione di un edificio esistente e acquisito dall’amministrazione con un vincolo di pubblica utilità che ha visto una compartecipazione economica tra ente locale per circa 821mila euro,
e fondi ministeriali, attraverso un bando gestito a livello regionale, per 2 milioni 617mila euro. «I lavori sono quasi ultimati – spiega Finesia Rizzo, architetto progettista della parte architettonica -: l’edificio è stato realizzato ad alta efficienza energetica». E con rifiniture curate e particolari.«Abbiamo anche curato un aspetto riguardante l’arretramento della recinzione su via Bolsena – aggiunge da parte sua il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici di Cardano Costantino Iametti – così da permettere la manovra alle auto dei residenti sulla strada, molto stretta, fino a ora complicata».In poco più di un anno e mezzo, insomma, sono iniziati e finiti i lavori che vanno a dotare Cardano di alloggi sociali. E proprio dove prima esisteva una realtà che, dal punto di vista della sicurezza, aveva creato non pochi problemi.
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