Cardano nel segno di Laura Prati La fascia ad Angelo Bellora

Ancora centrosinistra, come da 17 anni a questa parte: Cardano sceglie la continuità ed elegge sindaco . «Raccoglieremo il testimone di », dice. Per 235 voti di scarto il centrodestra ancora una volta va all’opposizione.

È stato un testa a testa combattuto come non mai, perché , candidato della lista di centrodestra “Cardano rinasce”, ha sopravanzato Bellora in ben cinque sezioni, ma non è bastato per scalfire il dominio incontrastato del centrosinistra che qui dura da 17 anni.

Niente da fare per le altre tre liste in corsa: quella centrista di Cardanoincomune, nata dall’alleanza tra i gruppi dei Popolari e di Uniti per Cardano, non va oltre il risultato del 2012, ottenendo il 21,8%; il Movimento Cinque Stelle riesce a entrare in consiglio comunale con il 12,1%; fuori gioco invece il Movimento Italia Nazione, inchiodato al 3,8%.

Dopo due ore di suspense, a tre sezioni ancora non scrutinate ma con quasi 250 voti di scarto tra le due liste, è apparso chiaro che la partita era finita. Così Iametti ha chiamato il rivale sul cellulare per congratularsi della vittoria.

Angelo Bellora, 57 anni, artigiano metalmeccanico e vicepresidente provinciale di Cna, per dieci anni capogruppo di maggioranza nell’amministrazione guidata da , è dunque il nuovo sindaco di Cardano al Campo. A lui il compito di raccogliere l’eredità della sindaca Laura Prati, caduta la scorsa estate in seguito alle conseguenze della terribile sparatoria in cui era rimasto coinvolto anche il vicesindaco .

«Un pensiero, naturale e dovuto, va innanzitutto a Laura Prati – le prime parole di Bellora dopo l’ufficializzazione della vittoria, nella sede del circolo Pd al Quarto Stato di via Vittorio Veneto – raccoglieremo il suo testimone caduto a terra per portarlo fino in fondo alla corsa. La direzione è e non può che essere in continuità con l’impegno e la visione di Laura, di una città solidale e aperta, principi imprescindibili».

Tra i primi ad abbracciare Bellora il marito della sindaca, , ma anche gli ex sindaci Mario Aspesi (oggi consigliere Sea) e . «È stata dura – prende fiato Bellora, che si era aggiudicato le primarie del Pd dopo la sfida con l’assessore alla Cultura uscente – non era scontata. E dopo il risultato delle europee, i numeri avrebbero anche potuto complicare le cose, invece per l’ennesima volta i cardanesi hanno saputo scegliere e separare il voto locale da quello europeo».

E adesso? «Adesso viene il bello – ammette il neo-sindaco – il primo tema su cui mi impegnerò da subito è il lavoro. È nella prima pagina del programma elettorale e da lì non ci vogliamo schiodare, mi metterò subito in moto per contattare le forze sociali e produttive».

E poi «c’è la riforma della pubblica amministrazione, visto che il premier intende procedere sulla strada dell’efficienza e delle gestioni sovracomunali di servizi e attività. Noi vogliamo stare davanti all’onda ed essere se possibile d’esempio».

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