«Grave carenza di materiale medico e farmaci» negli ospedali dell’Asst Sette Laghi. Lo denuncia il segretario territoriale della Fials (Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità), Salvatore Santo, sottolineando «la gravità della situazione attraverso i dati raccolti dal monitoraggio sindacale» e evidenziando «una condizione di criticità che si protrae da tempo e che ora rischia di diventare insostenibile e pericolosa».
«La gestione dei magazzini, inadeguata e inefficace, minaccia la qualità dei servizi sanitari e la sicurezza dei pazienti» aggiunge la Fials.
«È complicato e rischioso lavorare senza presidi, ausili e farmaci – spiega Salvatore Santo –. Questa situazione si protrae da troppo tempo senza una soluzione accettabile in vista». Le carenze non riguardano solo i farmaci, ma si estendono anche a materiali essenziali per interventi chirurgici, medicazioni e persino alla cancelleria necessaria per il funzionamento degli uffici amministrativi.
La Fials conferma di avere un monitoraggio continuo sulle segnalazioni di carenze e disservizi lamentati dai lavoratori, che si rivolgono quotidianamente «ai nostri dirigenti, dal segretario aziendale Francesco Tucci ai responsabili del presidio del monoblocco Fabio Anello e quello di Tradate Mario Castellano».
«Urgono correttivi immediati per scongiurare un possibile blackout dell’azienda» insiste Santo.