VARESE – Carenza (grave) di personale e non solo. I Vigili del Fuoco di Varese portano in piazza un malcontento che serpeggia da tempo. Ecco che questa mattina si sono ritrovati davanti alla Prefettura per lamentare la mancanza di circa 100 uomini a livello provinciale e di mezzi come l’autoscala per il distaccamento di Busto Arsizio costretto a chiederla “in prestito” agli operatori di Legnano. La manifestazione è stata organizzata dalle sigle sindacali Co.Na.Po, Uil-Pa e Fns-Cisl, una delegazione delle quali è stata ricevuta dal Prefetto Salvatore Pasquariello. Non è mancata nell’occasione nemmeno la polemica per il diniego ad indossare la divisa per la protesta, avvenuta in abiti “civili” ma con materiale proprio della professione.
I Vigili del Fuoco varesini denunciano il fatto che, nonostante il recente decreto ministeriale prevedesse l’assegnazione al comando di 502 effettivi, al 1 febbraio ne risultano in organico 97 in meno. Il che si traduce in carenze di capisquadra dal 40 al 50% del necessario con i distaccamenti minori come Luino, Somma Lombardo e Ispra particolarmente penalizzati. Mancano autisti e a ricoprire il ruolo, nelle emergenze, c’è personale che non sarebbe tenuto a farlo.
Non basteranno – dicono i sindacati – le 960 ore di straordinario previste per i prossimi tre mesi, giacché data la carenza di circa 100 unità in organico avrebbero richiesto 2000 ore al mese per coprire le 12 ore giornaliere divise in diversi turni. La vertenza dunque è tutt’altro che chiusa e per i Vigili del Fuoco di Varese si annuncia una primavera decisamente calda.