A volte un parere, una sensazione, una riflessione fatta da chi non è dentro le questioni di qualsivoglia argomento vale oro. Perché aiuta chiunque a vedere le cose realmente per quelle che sono. Senza filtri, senza preconcetti. Purtroppo però altrettanto spesso questi pareri vengono inascoltati. Ignorati. Quasi scherniti. Domanda a bruciapelo: in queste settimane un elettore di Varese, Busto o Gallarate cosa dovrebbe pensare? Un balletto di nomi, di proclama, di rivendicazioni di casacche e posti da prenotare sui vari cadreghini.
Poche parole sui programmi, e quelle poche aleatorie.
Nel frattempo c’è una consistente fetta della provincia (per non dire tutta) che un giorno sì e l’altro pure si trova faccia a faccia con la violazione della propria libertà personale. I ladri in casa. O nei cantieri. O nelle proprie attività commerciali. Rubano di tutto, sembrano non temere niente. E le persone vivono sotto scacco. O non vivono più affatto, in tanti casi. Una piaga che fa male, che le forze dell’ordine cercano di arginare come possono ma davanti alla quale devono per forza di cose alzare troppo spesso bandiera bianca. In nessun altra nazione civile esiste una così scarsa sensazione di sicurezza tra le proprie mura domestiche. E questo è inaccettabile.
La soluzione esiste? Forse. Ma di certo se esiste una cosa che la gente ha bisogno di sapere è che la politica stia dalla sua parte. Che si renda conto. Che abbia contatto con una realtà che spaventa, che fa male, che prima o dopo ha colpito chiunque di noi. E allora nel valzer dei candidati ufficiali, sussurrati o presunti tali, sarebbe il caso di iniziare a parlare di cose concrete. Di misure vere. Di soluzioni o impegni rispetto ai problemi che la gente si sente addosso. Perché la forza di volontà non è solo un concetto astratto. È un motore capace di smuovere i macigni, è una potenza che sa sistemare le cose anche quando una soluzione immediata pare non esserci. Come nel caso lampante di Luino, dove i vigili del fuoco, i soccorritori, gli amministratori locali e i cittadini insieme sono riusciti in una manciata di ore a dare sollievo a venti persone rimaste senza una casa.