MALNATE – Non c’erano di certo dubbi sul fatto che Carmela Fabozzi fosse morta per cause violente. In ogni caso l’autopsia effettuata sul corpo trovata senza vita dal figlio nella sua abitazione di via Sanvito a Malnate venerdì sera, ha confermato i sospetti degli inquirenti: si è trattato di un omicidio.
Anche per quanto l’arma del delitto, arriva la conferma che la signora è stata uccisa con un oggetto con il quale la 73enne di Malnate è stata colpita violentemente alla testa. Lo stesso oggetto, però, non è ancora stato ritrovato. Due le fratture craniche rilevate, mentre non ci sarebbero tracce di violenza sessuale.
Una scoperta certamente molto importante e utile alle indagini riguarda invece l’ora dell’avvenuto decesso: dall’esame autoptico è emerso che Carmela Fabozzi è morta nella tarda mattinata di venerdì, cioè diverse ore prima il momento in cui il figlio è rincasato trovando la madre priva di vita.
Intanto proseguono le indagini condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Varese. Oltre all’arma del delitto, si cerca il telefono cellulare di Carmela non trovato sulla scena del crimine.
E naturalmente gli investigatori stanno cercando di individuare l’uomo misterioso che, secondo quanto segnalato dai vicini, si trovava il giorno dell’omicidio nel cortile di casa della vittima.
Il lavoro d’indagine prosegue senza sosta per dare quanto prima un volto e un nome all’assassino di Carmela Fabozzi e capire perché qualcuno abbia ucciso, con una violenza tanto estrema, la povera pensionata di Malnate in una torrida giornata di luglio.
Intanto nelle prossime ore, a seguito del completamento dell’autopsia e delle procedure del caso, dovrebbe essere fissata la data per i funerali della donna.