BUSTO ARSIZIO – Il Carnevale Bustese è alle porte e la città si prepara a vivere una settimana di festa e tradizione. Da oggi, infatti, il “sindaco” della città sarà il Tarlisu, la storica maschera bustocca, che prenderà simbolicamente in mano le redini del Comune. Il tradizionale passaggio di consegne avverrà alle ore 12 in piazza Vittorio Emanuele II, quando il sindaco “vero”, Emanuele Antonelli, consegnerà le chiavi della città al Tarlisu, dando ufficialmente il via ai festeggiamenti.
In compagnia della Bumbasina e della Fudreta, due altre figure emblematiche del Carnevale Bustese, il Tarlisu pronuncerà il suo celebre discorso in dialetto bustocco, tra il serio e il faceto, con accenni all’attualità e alla vita della città. Sarà un momento di allegria e divertimento, come da tradizione, che coinvolgerà grandi e piccini.
Il Carnevale Bustese quest’anno ha un valore speciale, poiché si celebra il 50esimo anniversario della Famiglia Sinaghina, una delle principali realtà che da sempre sostiene la manifestazione. Inoltre, il Carnevale rende omaggio al 100esimo anniversario della nascita di Giovanni Sacconago, il patron del Carnevale bustocco, che con il suo impegno ha contribuito a mantenere viva questa tradizione.
I bambini sono invitati a partecipare numerosi e in maschera per rendere ancora più colorato e gioioso il momento. Non mancheranno, infatti, numerosi eventi e attività pensati per loro durante tutta la settimana di festeggiamenti. Sabato 8 marzo festa di Carnevale con la sfilata dei carri dalle 14 alle 18. Come sempre ci sarà il supporto della CRI locale con assistenza ma non solo: in programma attività ludiche quali animazione per bambini, face painting e palloncini artistici. Lo stand della CRI aspetta tutti in via Lualdi angolo via Einaudi.
La festa culminerà con la tanto attesa sfilata dei carri e dei gruppi mascherati, che si terrà sabato 8 marzo, dove il centro di Busto Arsizio si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto per le maschere più creative e colorate.
Un Carnevale che promette di essere, come sempre, una celebrazione di allegria, tradizione e comunità, e che coinvolgerà tutta la cittadinanza in una delle feste più amate della città.