VARESE – Dopo il ripristino delle accise che stanno facendo schizzare il costo del pieno di carburante alle stazioni di rifornimento, sia esso benzina o diesel, è notizia di ieri, martedì 3 gennaio, da parte di Coldiretti il dato che l’aumento in bolletta del gas a dicembre è stato stimato in +20% da Nomisma.
Sembra un problema marginale, forse, ma non lo è affatto, se si pensa che questo aumento si riversa su tutta la filiera produttiva, sulle attività agricole ma anche sulla trasformazione e sulla distribuzione. Stima quindi la Coldiretti, basandosi sui dati dell’Enea che la produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre l’11% dei consumi energetici industriali totali per un totale di 13,3 milioni di tonnellate di petrolio stimato nell’arco di un anno.
Parla il presidente della Coldiretti, sezione di Varese, Fernando Fiori
La spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese, particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’inverno.