VARESE – Matteo Bianchi, deputato della Lega, interviene in risposta al grido d’allarme degli enti del terzo settore, per quanto riguarda il caro-energia, in particolare dopo l’appello dell’Anffas di Busto Arsizio: “Gli unici a tutelare gli enti del terzo settore, le realtà no profit e le Rsa, siamo stati noi della Lega. Con ben due ordini del giorno al Decreto Aiuti, presentati alla Camera, uno a mia firma e l’altro del collega Giuseppe Paolin. I due documenti chiedono, rispettivamente, di intervenire in favore degli enti del terzo settore, prevedendo, tra l’altro, pagamenti dilazionati delle bollette, per quanto riguarda il primo; e a favore di Rsa e Servizi per l’Infanzia, con il secondo ordine del giorno”.
“Ci siamo subito attivati, a seguito della preoccupazione espressa a livello nazionale dal Forum del Terzo settore per la mancanza di ristori e aiuti per le attività socio-assistenziali non profit – sottolinea Bianchi – queste ultime, infatti, subiscono pesantemente le conseguenze della crisi energetica al pari delle imprese profit, con la differenza, tuttavia, che le “non-profit” non possono deporre il carico dell’aumento dei costi sui clienti”.
L’ordine del giorno di Bianchi cita, come esempio, “il grido d’allarme lanciato dalle comunità residenziali, come la casa alloggio Anffas-Lions Tosi Ravera di via Piombina a Sacconago, in merito alla dimenticanza dei settori più fragili e di chi se ne prende cura. Lo stesso vale per Rsa e Servizi per l’Infanzia, oggetto dell’altro ordine del giorno presentato da Paolin”, conclude Bianchi.