Contro il caro-energia arriva il nuovo decreto bollette del governo che servirà a rinnovare il pacchetto di misure in scadenza il 31 marzo 2023. E’ atteso al varo in Consiglio dei ministri martedì. Lo stanziamento dovrebbe essere intorno ai 5 miliardi.
IVA. Il decreto legge dovrebbe prorogare fino al 30 giugno la riduzione al 5% dell’aliquota Iva sul gas metano (rispetto al 10 o al 22% in base alla tipologia del cliente) per usi civili e industriali.
FAMIGLIE. Confermato, invece, dal primo aprile il bonus sociale per le famiglie. Nel dettaglio il bonus oggi viene percepito al 100% dalle famiglie con Isee inferiore a 9.530 euro e dai nuclei con almeno quattro figli e Isee entro i 20mila euro; l’aiuto viene invece erogato all’80% se il reddito è compreso tra 9.530 e 15mila euro. Platea complessiva: 4,5 milioni di famiglie. È in discussione anche l’ipotesi di introdurre un bonus famiglia, legato ai consumi, premiando coloro che risparmiano, ad esempio azzerando totalmente gli oneri se si consuma meno rispetto all’anno precedente. Si attende lo studio di fattibilità dell’Arera in merito, dunque la misura potrebbe entrare in scena in autunno. Un’altra proposta sul tavolo prevede l’istituzione di costi fissi per le bollette e l’aumento dei costi in caso di superamento delle soglie di consumo.
IMPRESE. In via di rinnovo fino al fine giugno anche il credito di imposta per l’acquisto di energia e gas per le aziende cosiddette energivore che in Legge di Bilancio è salito dal 40 al 45%, mentre per bar, ristoranti ed esercizi commerciali l’aliquota sale dal 30 al 35%. Su questo fronte si studiano delle formule per rendere il bonus più selettivo.
ONERI SISTEMA. Dopo quasi un anno di assenza, dal primo aprile dovrebbero ritornare nella bolletta elettrica i costi degli oneri di sistema che impattano intorno al 20% il totale da pagare. Per quelle del gas sarebbe invece confermata la cancellazione.